PROTAGONISTI
Claudio Antonio Marco Salsi: presidente del Comitato scientifico per il restauro
Direttore del Settore Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici
Di formazione storica e storico-artistica, è specializzato in storia dell’incisione antica e moderna. Autore di numerose pubblicazioni su grafica, arti applicate, iconografia, museologia e museografia, dal 2007 è professore a contratto presso l’Università Cattolica di Milano per l’insegnamento “Storia del disegno, dell’incisione e della grafica”. Ha favorito il riallestimento di collezioni del Castello Sforzesco e il recupero degli arredi del Palazzo Reale di Milano.
É socio dell’Ente Raccolta Vinciana, membro del Consiglio Direttivo di ANMLI Associazione Nazionale Musei Locali e Istituzionali, e componente del Consiglio Direttivo di ICOM Italia per il triennio 2013-2015.
Francesca Tasso: vice presidente del Comitato scientifico per il restauro
Conservatore Responsabile delle Raccolte Artistiche – Conservatore delle Raccolte Arti Applicate e Strumenti Musicali del Castello Sforzesco
Laureata in Lettere e specializzata in storia dell’arte e delle arti minori, ha conseguito il dottorato a Torino con una tesi sulla scultura a Milano in epoca tardogotica, sotto Gian Galeazzo Visconti (1380-1402).
Dal 2000 è conservatore del Museo delle Arti Decorative e del Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano e dal 2009 coordinatore delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco.
É stata docente a contratto presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato Storia dell’arte medievale e Storia dell’arte moderna. I suoi studi riguardano in particolare la scultura tardogotica, le arti suntuarie medievali e la formazione delle raccolte museali milanesi.
Michela Palazzo: direttore dei lavori di restauro
Funzionario Restauratore conservatore della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia
Diplomata all’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma, Laureata e specializzata in Storia dell’Arte Medievale e Moderna, dal 1991 è funzionario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ha svolto numerosi interventi di restauro in siti di grande rilevanza quali gli scavi di Pompei, il Foro Romano, Paestum con la Tomba del Tuffatore, Palazzo Te a Mantova, San Zeno a Verona sui rilievi di Nicolò, il chiostro del Duomo di Cefalù, il Quirinale a Roma, la Sala delle Cariatidi nel Palazzo Reale di Milano, gli stucchi altomedievali nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello, oltre a numerosi interventi su opere d’arte mobili.
Cecilia Frosinini: direttore dei lavori di restauro per l’Opificio delle Pietre Dure
Funzionario Storico dell’Arte – Direttore del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Laureata in Lettere e specializzata in storia dell’arte a Firenze, è dal 1990 funzionario storico dell’arte presso l’Opificio delle Pietre Dure.
Dal 2008 è direttore del Settore di Restauro delle Pitture Murali. Ha diretto importanti lavori di restauro come quello del ciclo di affreschi della Leggenda della Croce di Agnolo Gaddi, nella Cappella Maggiore di Santa Croce a Firenze e quello delle Stigmate Bardi di Giotto e dell’Assunzione del Maestro di Figline, sempre in Santa Croce. Ha coordinato il lavoro di ricerca e diagnostica sulle Cappelle Bardi e Peruzzi di Giotto, finanziato dalla Getty Foundation.
Docente a contratto di Diagnostica presso l’Università degli Studi di Firenze, Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte, nel 2012 e nel 2013 ha avuto un fellowship and un professorship presso il CASVA di Washington DC.
Paola Ilaria Mariotti: restauratore
Funzionario Restauratore conservatore del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Dal 2001 lavora presso l’Opificio delle Pietre Dure come restauratore, come docente della Scuola di Alta Formazione, e collabora a progetti di studio, diagnostici, di sperimentazione e di conservazione per il restauro delle pitture murali. Tra i lavori di restauro eseguiti, il ciclo delle Sale dei Pianeti realizzate da Pietro da Cortona in Palazzo Pitti a Firenze, il ciclo giottesco nella Cappella della Maddalena al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, la Cappella Maggiore dipinta da Agnolo Gaddi in Santa Croce a Firenze, le Stimmate di San Francesco realizzate da Giotto sopra l’arco d’ingresso alla Cappella Bardi in Santa Croce a Firenze e le pitture di Masaccio e Masolino alla Cappella Brancacci a Firenze.
Alberto Felici: restauratore
Funzionario Restauratore conservatore del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Dal 2001 è restauratore presso l’Opificio delle Pietre Dure dove svolge anche attività di docenza sulle tecniche di intervento e sul degrado delle pitture murali presso la scuola dell’Istituto. Ha seguito il restauro dei dipinti murali di Niccolò dell’Abate a Scandiano, della Cappella della Maddalena di Giotto al Bargello, degli stucchi della Capilla des animes di Santiago de Compostela, delle sale di Giove, Saturno e Marte a Palazzo Pitti, degli affreschi del Pordenone nel Duomo di Cremona e di Giulio Romano in Palazzo Ducale a Mantova. Attualmente sta lavorando al restauro della Cappella Maggiore di Agnolo Gaddi a Santa Croce e dei dipinti murali del Chiostro Verde di Santa Maria Novella di Paolo Uccello.
Fabrizio Bandini: restauratore
Direttore tecnico del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Diplomato al Magistero d’Arte, dal 1983 è restauratore presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Tra i lavori di restauro a cui ha partecipato vanno segnalati: gli stucchi di Donatello nella Sagrestia Vecchia della chiesa di San Lorenzo a Firenze, le pitture murali di Benozzo Gozzoli nella Cappella dei Magi nel Palazzo Medici Riccardi a Firenze, gli affreschi con le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca nella chiesa di San Francesco ad Arezzo, le decorazioni murali e stucchi di Pietro da Cortona nelle Sale dei Pianeti in Palazzo Pitti a Firenze e la Trinità dipinta da Masaccio nella basilica di Santa Maria Novella sempre a Firenze.
Maria Rosa Lanfranchi: restauratore
Funzionario Restauratore conservatore del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Dal 1992 è restauratore presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze dove svolge anche l’attività di docenza per le tecniche d’esecuzione, il degrado e le metodologie di intervento sulle pitture murali e sugli stucchi presso la Scuola di Alta Formazione. Tra i lavori di restauro a cui ha partecipato vanno segnalati: il ciclo con le Storie della Vera Croce dipinto da Piero della Francesca ad Arezzo; la camera con le Storie di Diana e Atteone dipinte dal Parmigianino nella rocca di Fontanellato; la Trinità dipinta da Masaccio nella chiesa di S. Maria Novella a Firenze; le lunette della Sala del Paradiso di Niccolò dell’Abate a Scandiano; la decorazione della Cappella della Maddalena dipinta dalla scuola giottesca al Bargello a Firenze; gli stucchi e le pitture nelle sale di Giove e Saturno a Palazzo Pitti a Firenze; le Stimmate di san Francesco dipinte da Giotto nella chiesa di Santa Croce. Attualmente sta lavorando al restauro della Cappella Maggiore di Santa Croce con le Storie della Vera Croce di Agnolo Gaddi.
Anna Brunetto: restauratore
Titolare dall’anno 1996 della ditta individuale Restauri Brunetto di Brunetto Anna con sede a Vicenza
Si diploma al corso di specializzazione in restauro architettonico e segue l’utilizzo e le applicazioni dei laser per la pulitura di manufatti artistici fin dagli anni 1990 collaborando con centri di ricerca per lo studio dell’interazione laser-materia. E’ ideatrice del convegno periodico APLAR. Tra gli interventi eseguiti sono: le facciate del Priorato di Sant’Orso in Aosta, gli stucchi decorati e dipinti di Palazzo Grimani di Santa Maria Formosa a Venezia, il ritrovamento di disegni e scritte sugli stucchi della Galleria Carracci a Palazzo Farnese in Roma, le pitture murali della Cappella del Manto e della Sagrestia Vecchia nel Complesso Museale del Santa Maria della Scala a Siena, i dipinti murali della cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza, l’abito di Sigismondo Pandolfo Malatesta del Tempio Malatestiano di Rimini, la ‘Madonna col Bambino’ di Carlo Crivelli dell’Accademia Carrara di Bergamo e i tre polittici di Hieronymus Bosch appartenenti alla collezione delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.